I monumenti di Avellino e del territorio circostante |
Casa della cultura "Victor Hugo" |
L’inconfondibile prospetto di un antico palazzo gentilizio si staglia sullo sfondo di una stretta viuzza, via Sette Dolori, che costeggiando il Duomo apre proprio sullo spiazzo prospiciente, ove, fino al novembre del 1980, si ergeva il vecchio Ospedale. Questo palazzo, fortificato e ristrutturato con sapiente rifacimento, oggi è frequentato e ammirato da numerosi cittadini e cultori di storia patria. Al suo interno hanno trovato sede l’archivio storico comunale, la I Circoscrizione, quella dell’antico Centro Storico di Avellino, il Centro di ricerca "Guido Dorso", l’A.C.I.F. Associazione "Victor Hugo", il "Goethe Institut", L’Associazione "Italia Nostra", L’Associazione Filatelica Irpina ed il "CIDI" Centro Iniziativa Democratica Insegnanti. Il Palazzo de Conciliis o "Casa della Cultura" , come è indicato nelle carte ufficiali. Nella zona del Duomo, nel cuore antico della città, la famiglia de Conciliis vantava il possesso di più palazzi. L’isolato palazzo, di due piani, fu costruito col tufo di buona qualità che abbonda sulla collina ad opera dell’architetto Maria Luigi de Conciliis nel corso del 1700. La famiglia, proveniente da Sanseverino, giunse in Avellino alla fine del XVIII secolo, quando il capostipite Nicola decise di immigrare nel feudo avellinese dei Caracciolo. La fortuna del palazzo è legata alla breve permanenza nelle sue stanze del piccolo Victor Hugo in occasione del ricongiungimento col padre in Avellino, il colonnello Leopold Sigisbert Hugo, ivi trasferito a seguito alla nomina a Governatore militare della provincia in sostituzione del Digonet, avvenuta agli inizi del 1808. Il soggiorno, anche se breve , è ricordato dal grande romanziere francese nei suoi scritti. Del Palazzo de Conciliis, Victor Hugo serba un vivo ricordo pervaso da grande nostalgia. "C’était un palais de marbre...", dirà in proposito il poeta, quasi a rievocare un periodo di innocenza, di candore e di libertà che si accompagnano all’infanzia di ogni uomo. |
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